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Kerguevelen, Pont l'Abbé, XX
Valutazione:
Imperdibile!!!
Prezzo a persona:
25.00 €
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carolingio

ha visitato il locale il 18/07/2010 carolingio avatar
327 Recensioni scritte dal 21/12/2009 7640 Punti


Tour de France gastronomico con contorni Â? 6

La volta prima, per andare in Bretagna, partimmo il 2 di agosto, come oggi, dopo cena.
Alla mattina era crollata una parte della stazione di Bologna. Sembrava, dai telegiornali che avevamo fatto in tempo a vedere in giornata, che fosse scoppiata una caldaia, o forse anche una bomba.
Non era ancora all'orizzonte il trattato di Schengen, cioè le frontiere erano ancora tutte teoricamente presidiate e vigilate dalle doppie guardie delle nazioni confinanti, ma passammo il Moncenisio verso le due di notte senza che nessuno, guardie francesi o italiane, si facesse vivo o ci controllasse, dogana spenta, buio totale...

Entriamo stavolta in Bretagna dopo esser passati a rivedere il castello di Chenonceau e, per la prima volta, quello di Villandry. Il primo famosissimo, uno dei più belli di Francia. Il secondo, caratteristico per il suo orto-giardino. In un sito culinario, vale la pena di segnalare questa meraviglia di orto gigantesco, trattato come un giardino all'italiana, con verdure ed erbe aromatiche di tutti i tipi, inquadrate ed allineate in modo geometrico, colorato e scenografico, che costituisce gran parte del parco del castello. Singolare.

Davide io non lo conoscevo. Ho conosciuto sua sorella l'anno dopo, perché avevamo i bambini all'asilo nido insieme. Era andato al mare da lei, ad Ancona, e stava aspettando la coincidenza alla stazione di Bologna per tornare a casa a Verona. Aveva cinque anni meno di me, l'età di mio figlio adesso, suonava la chitarra come lui, si era appena iscritto all'Università, Economia e Commercio. Saltò in aria, non si sa perché. Mi dissero che aveva la testa squarciata.

Le Clos de Lande Vallèe è gestito da Apostolì (come lo chiama sua moglie), un greco profe di matematica che ha sposato una bretone profe di inglese, ed è appena stato ristrutturato in modo ecologico. La casa è fatta di granito grigio, lo stesso granito dei menhir che abbiamo appena visto a Carnac. Tutte le imposte color pervinca ed una innumerevole serie di accorgimenti di bioedilizia. Due caminoni in testata, come da tradizione bretone.

E' la prima sera lassù, dove, per i celti, la terra finisce tuffandosi nell'oceano. Andiamo a cena nella loro sala e mangiamo con loro, assieme anche ad una docente veneziana di francese di Cà Foscari e ad una sua collega svizzera. Costo: 25 euro a testa per la table d'hotes, tutto compreso.

Si parte con un kir, aperitivo a base di sidro locale e cassis, un succo di ribes nero. Bello fresco, frizzantino, tra il dolce e l'amarotico, andava giù che era una piacere (bis obbligatorio).
Quindi ci hanno portato un'entrèe con crostini di pane, mousse di carciofi e foglioline di basilico, e poi altri crostini con salsa di champignons ed erba cipollina (che io ovviamente non ho toccato). Buoni i primi.
Finita l'entrèe è arrivata una terrina di cruditèes del loro orto (biologico naturalmente) con lattuga, pomodori, cipolla tagliata fina, pinoli, cetrioli in vinaigrette con lo yogurt (unica reminiscenza greca) e fagiolini che non erano proprio cruditèes, ma erano lessati. Tenerissimi. Anche se io sento sempre la mancanza dell'olio extravergine d'oliva, ho dovuto tirarmene giù due volte perché era tutto molto saporito e gustoso.

Lui è appena andato in pensione e si è sistemato la casa con le sue mani. E' un piacere conversare con loro ed è molto gradevole la ristorazione in table d'hotes, è come essere a cena dagli amici. Siamo a Kerguevelen, nella campagna vicino al mare di Pont L'Abbè, nel pays Bigouden. Le scritte sulle strade sono doppie, come in Alto Adige, ma la lingua è francese e celtico.

Arriva un'altra portata: sono zucchinoni tondi al forno, ripieni di pomodoro, riso pescato, tonno, cipolla e acciughe. E poi zucchinetti con le fiore e lo stesso ripieno. Squisiti.
Il piatto forte era di merluzzo giallo (pollack, un pesce del nord Atlantico), anche questo al forno, con una maionese mista ad erbette aromatiche. Freschissimo e buonissimo il pesce, senza lische. Di per sé non sarebbe un pesce di qualità, ma, come ho avuto modo di dire in una ricetta della trota in carpione, con un po' di fantasia, con la maionese e le erbette, Anne, la cuoca, è riuscita a cucinarlo e ad amalgamarlo veramente in modo speciale. Sarà che io avevo una fame terrificante (e ho mangiato come un lupo), ma era una bontà.

Il vino messo in tavola era un rosso biologico proveniente da Tolosa, sfuso, da 12,5° gradi approssimati, dello scorso anno, che Apostolos va a prendere in una cantina di sua fiducia. Granata scuro carico, profumatissimo, sapore speziato, profondo, persistente, pieno. Servito a temperatura ambiente. Posso dire stavolta che aveva un leggero retrogusto da uva. Favoloso.
Sulla tavola anche un ottimo succo di mele, una delle bevande tipiche della zona, assieme al sidro. Anche acqua naturalmente, liscia.

Arriva quindi una diversa insalatina dell'orto con Camembert (fantastico, come quello normanno) e formaggio di capra locale (non crottin, molto buono anche questo).
Il dessert è composto da una crema chantilly affiancata da un frullato di fragole e frullato di banana, con ribes nero fresco dell'orto cosparso sopra. La loro non è una presentazione “francese”, ma è molto familiare e a me piace.
Non c'era niente che non andasse bene, tutto cucinato benissimo, vario, originale ed abbondante.

Il falchèto riesce a sbrodolarsi..., non la maglia o le braghe (non sia mai... una volta o l'altra la beccherò... emoticon “evit reizhañ ar bleizi ez eo ret o dimeziñ”, ovvero in celtico, “per domare il lupo bisogna sposarlo”... eh eh eh... ), ma parlando finalmente in inglese con la sua collega.
Io guardo, fuori dalla vetrata, il sole che sta ancora calando sul mare (stavolta sono le dieci di sera!), rispolvero il mio greco antico, misto a francese e dialetto veronese, e mi destreggio tra frasi sensate e altre "dubbie" con Apostolì, che contraccambia allegramente: una faccia, una razza! (la sapeva anche lui, e in italiano).

Tranne i miei tristi ricordi di trent'anni fa, che ogni tanto si riaffacciano come un incubo - vorrei che almeno non succedesse più - mi accorgo che comincio a non aver più altri pensieri e che mia moglie comincia a dimenticarsi di telefonare giornalmente a tutti i figli.

A me sembra di avere un ottimismo di fondo sul futuro dell'umanità. O forse non ce l'ho e penso che bisogna averlo, anche se è difficile, e che bisognerebbe operare perché questo avvenga.
Ma quest'angoscia mi rimane quando ci ripenso... una violenza criminale e stupida aveva colpito alla cieca cancellando a casaccio vite, sogni, speranze... penso a quelle persone, ai loro parenti... penso a come l'avevo vissuta io con la rabbia dei miei 25 anni... non diversa da quella di questi 55...
La vita continua... ma vorrei utilizzare questo spazio anche per ricordare, e perché non si dimentichi mai, le 85 persone uccise quel giorno di trent'anni fa, e riportare il titolo che Guttuso (prendendolo in prestito da un'acquaforte di Francisco Goya di due secoli prima) diede allora ad uno dei suoi quadri: “Il sonno della ragione genera mostri”.


Imperdibile!!!

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[g.falconline]
02/08/2010
Caro Carol... mi sa che alla fine mi convincerai a proposito della bontà della cucina francese... magari non di tutta...emoticon


Recensione intensa e straordinaria. Mi unisco in modo profondamente sentito al tuo ricordo delle vittime (solo per pochi fortunati secondi un mio cugino si sottrasse allo scoppio) con una ancora attuale citazione da Brecht "il ventre che l'ha generato è ancora fecondo"
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[carolingio]
02/08/2010
Sì Falcon, hai ragione sulla prima tua frase, cioè "non tutta la cucina francese" è appetibile, ma presenta sempre picchi elevatissimi... emoticon

Hai ragione anche sull'ultima frase di Brecht, purtroppo,... ho la sensazione di essere impotente e mi si inumidiscono gli occhi e mi sembra che mi scoppi la testa ogni volta che rileggo e ci penso...
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[Reginalulu]
02/08/2010
Mi unisco a voi nel ricordo, che è importante, credo, l'unica salvezza per le generazioni future.
Il mio ricordo va anche ai colori della Bretagna, che ho visitato nell'anno dell'eclissi totale e che non scorderò mai.
Bellissimo racconto!
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[golosona]
02/08/2010
Splendida e intensa recensione. Mi è sembrato di essere di nuovo in Bretagna, ci sono stata alcuni anni fa e mi è entrata nel cuore!
Coommovente l'ultima parte e purtroppo vera la citazione; io non ho ricordi di quel giorno ma quanto è accaduto mi addolora comunque.
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[carolingio]
02/08/2010
Grazie Regina, il ricordo non svanisca...
Eri in Bretagna nel 1999 durante l'eclissi? Anch'io! Ero a Parigi, nel parco della Villette, ultimo viaggio con tutti i figli, con gli occhialini di cartone, a guardare il sole nero specchiarsi nel Geode...
Grazie anche a te Golosona... la Bretagna ci mette poco ad entrarti nel cuore... e quel giorno non posso cancellarlo, si sono sovrapposte emozioni pesanti...
Lì per lì, Roberto, l'incazzatura più grossa la ebbi proprio mentre stavo passando la frontiera: fossimo stati dei terroristi? Non credo che sbagli a provare vergogna al posto di chi non ce l'ha... e neanche a dirlo...
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[mizoguccini]
02/08/2010
Per non dimenticare.

"Agosto, improvviso si sente
un odore di brace.
Qualcosa che brucia nel sangue
e non ti lascia in pace,
un pugno di rabbia che ha il suono tremendo
di un vecchio boato:
qualcosa che crolla, che esplode,
qualcosa che urla.
Un treno è saltato.

Agosto. Che caldo, che fumo,
che odore di brace.
Non ci vuole molto a capire
che è stata una strage,
non ci vuole molto a capire che niente,
niente è cambiato
da quel quarto piano in questura,
da quella finestra.
Un treno è saltato.

Agosto. Si muore di caldo
e di sudore.
Si muore ancora di guerra
non certo d'amore,
si muore di bombe, si muore di stragi
più o meno di stato,
si muore, si crolla, si esplode,
si piange, si urla.
Un treno è saltato."
Claudio Lolli.

Passando a cose più facete: ti ammiro, carolingio: non avrei mai avuto la forza di fare tutte le recensioni dei locali che visitavo durante le mie vacanze gastronomiche in Francia. Nel 2008 (che è stata l'unica che ho fatta ai tempi di GM) ho recensito solo due ristoranti.
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[carolingio]
02/08/2010
Caro Mizo, commovente anche questo ricordo del prof. Lolli dell'Italicus, stessa storia purtroppo, stesso risultato... nebbia... e commozione e rabbia...

A mezzogiorno noi mangiavano pane e formaggio di capra, con una birra, una pesca e un'albicocca, o un pomodoro presi al mercato, a parte un paio di volte le crepes, e poi la sera puntavamo posti in parte già studiati su Internet, in parte consigliatici sul posto. Ma faccio più fatica a riprendere gli appunti ora e a scrivere, che non a farlo là, anzi era pure divertente...
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[furzeina]
02/08/2010
E come non ricordare,sempre in quell'anno,le 81 vittime del DC-9 Itavia scomparso su cieli di Ustica...
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[g.falconline]
02/08/2010
Bellissima canzone mizo, che suono e canto da sempre con grande emozione...
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[carolingio]
02/08/2010
Forse mi sono spiegato male zio, oppure ho capito male quello che volevi dire tu... pan e formajo l'abbiamo mangiato adesso, cioè la settimana scorsa, quando ero più giovane di solo una settimana...
Sì Furz, stagione triste per la nostra Italietta...
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[Lucy...ah]
02/08/2010
.....Chissà se le generazioni future avranno le risposte che tutti ancora stiamo aspettando....
Questa mattina Giovanni Minoli su raitre ha ricordato la tragedia con testimonianze davvero commoventi. Nessuno potrà dimenticare.
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[titina]
02/08/2010
anch'io ricordo quel giorno come se fosse ieri.
con lo stesso dolore e la stessa indignazione.
e mi commuove sapere che siamo in tanti, a dispetto dei silenzi, del segreto di stato, dei depistaggi, di fioravanti e mambro fuori dalla galera dove invece dovrebbero stare.
noi non dimenticheremo mai...
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[Lucy...ah]
02/08/2010
....nessun ministro era presente alla commemorazione.......la dice tutta, no?
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[carolingio]
03/08/2010
va là, va là... lasciamo stare... se no mi viene la luna ancora di più...
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[carolingio]
03/08/2010
... eh, ma alora te me stìghi...
Ti riferisci alle dichiarazioni del vostro concittadino Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio?
Io credo che vi siano compiti istituzionali e valori che vanno ben oltre la preoccupazione di essere fischiati dalla piazza e ben oltre anche al poco edificante comportamento di chi se la prende sempre con la parte opposta per partito preso.
Non è questo il problema principale, si sta sviando.
Il problema principale è quello di una cultura nuova, diversa, che non faccia prevalere la violenza, a partire da quella verbale, dal litigio politico, dalla provocazione, che ormai ha stufato, almeno me, e che è l'anticamera mentale della violenza fisica, che poi arriva anche ad eventi tragici come questo ed altri. In seconda battuta, il problema è quello di una giustizia che non c'è, che non riesce a prevalere, o riesce a farlo solo in modo parziale in questo nostro stato.
Di tutto questo, qualcuno avrà pur delle "corresponsabilità"...? Qualcuno che faccia un esame di coscienza, c'è?...
Scusatemi, adesso mi fermo, non vorrei a mia volta eccedere...
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[carolingio]
03/08/2010
Sì, io ci credo in quello che dico... ammetto che qualche volta mi viene il dubbio di fare o dire le cose inutilmente... però, se la nostra breve parentesi su questo pianeta non ha un orizzonte un po' più ampio del solo godersi la vita (che pure è giusto che ci sia) e non contempla anche il rapporto con gli altri... "nessuno è un'isola..."... e se non si ritiene che il fare del bene agli altri è assai meglio che fare del male, se non c'è questo orizzonte, questa tensione, pur con tutte le contraddizioni del caso,... che cosa ci differenzia dagli animali? Chi ha compiuto quella strage, chi l'ha organizzata o preordinata, che cosa lo ha differenziato, anzi reso peggiore, dalle bestie feroci?

Sabato il programma iniziale prevede tre volte la discesa nella valle e la risalita. Di corsa. Cinque minuti ad andare in giù e dieci a risalire, per tre. Vediamo il risultato. Poi ti offrirò comunque da bere (e ho già preparato nello zaino anche i sali...)
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[Lucy...ah]
03/08/2010
orcavacca....noi purtroppo non ci saremo!!!!!!! darei non so cosa per godermi lo spettacolo!!!!!!
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[Lucy...ah]
03/08/2010
Voglio le foto.........
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[carolingio]
03/08/2010
Le avrai... emoticon