Tour de France gastronomico con contorni Â? 3

Il paesaggio di Cap Taillat è molto sardo, pur essendo sul continente, un bonbon che si infila nel Mediteranneo. Il cielo è sempre azzurrissimo, il mare calmo e trasparente, almeno tutte le volte che ci sono andato io (da sei anni a sta parte). Gli ingressi nel bagnasciuga sono dolci, in una sabbia chiara di granito che non intorbidisce mai, acqua tra il turchese e lo smeraldo, con i pesciolini che ti corrono tra le gambe.
Per chi fosse curioso... http://www.google.it/images?q=cap%20taillat&rls=com.microsoft:en-US&oe=utf8&redir_esc=&um=1&ie=UTF-8&source=og&sa=N&hl=it&tab=wi /> Oddio, i posti belli bisogna anche conquistarseli... così, chi non ha lo yacht, dopo aver parcheggiato (incredibilmente gratis), deve scarpinare sempre una ventina di minuti-mezzora (all'andata..., e poi al ritorno..., fa anche bene) e scegliere la baietta migliore � quella bella, dove non c'è nessuno � lungo il sentiero litorale che si insinua nella macchia, crea viali quasi coperti di mirto fiorito e di lentisco, da dove i miei riccioli neri spuntano svolazzando nella brezza ... va ben, va ben..., da dove spunta la mia pelata, battuta da una brezza leggera..., sferzata da inalazioni di liquirizia ed arancio...

A proposito di libertà, ricordata l'altro ieri con la poesia di Eluard, Cap Taillat è anche terreno di nudisti, per chi lo vuole. Tranquilli, per lo più vecchie catafalche abbronzatissime di problematica o impossibile ristrutturazione (ma loro se ne fregano � e fanno bene, contente loro), o walter solitari, dalle fogge più disparate, altro esempio tangibile dell'erroneità della teoria di un'unica razza superiore, anzi, esempio della rettitudine della teoria sulla ricchezza della biodiversità, anche all'interno di una stessa razza... Sempre per voler svolazzare sul livello estetico dimensionale, perchè il cuore e l'anima sono un'altra cosa...

Vedendo molti nudi, in tanti casi si capisce poi quanto siano utili, e donino, i vestiti. Escluse naturalmente les belles gnoques, perché, in misura minore, ci sono anche queste, ed è inutile fare i puri, l'occhio maschile, in tale eventualità, ne trae sempre un utile beneficio.

La tre giorni in Côte d'Azur è praticamente finita, sigh... cosa ci riserverà il futuro?
Un'ultima indicazione per chi vorrà andarci.
Il panificio pasticceria è in un angolo della piazza principale di Grimaud. Si può fare anche la colazione alla mattina con 8 euro a forfait e tante buone cosine, o pranzare con le specialità del pasticciere, o asportare. Chiuso per la cena.

Attirati dalle sfiziosità, comperiamo alla mattina per mangiare la sera: una quiche lorraine con uova panna e lardons (pezzettini di pancetta cotta), una quiche di erbe provenzali, con spinaci, misticanza di erbe varie profumatissime e ancora panna. Dimensioni di 15 cm. di diametro, altezza 3-4 cm., molto molto buone.
Poi: tarte salata alle melanzane, una specie di pizza sottile, fatta non con la pasta della pizza (non saprei con cosa, ma comunque impasto di farina e acqua), con melanzane e pomodori freschi cotti confits sopra, di dimensione un quarto di pizza, squisita, si sentiva la freschezza delle melanzane che a me piacciono molto. Quindi: tarte alle olive con salsa di cipolle cotte, parte a pezzettini, parte in poltiglia, stesse dimensioni di quella di prima, eccezionale! Un bocconcino (mini panino) al sesamo, melanzane ed ancora erbette varie. Mmmmmhhhh...

C'è una colonia di “gabiàn” sulle alte rocce di granito, che si stagliano nell'azzurro sopra la nostra baietta privata. Ogni tanto qualcuno si alza gridiando, ma per lo più rimangono lì appollaiati come avvoltoi, aspettando che ce ne andiamo per beccolare qualche briciola. Buon pasto anche a loro.

Sezione dolci: tarte tropezienne, una fetta gigante di torta tradizionale del posto, con pan di spagna infarcito esageratamente di crema chantilly; tarte tatin, con le mele caramellate, altra fetta smisurata. Totale 20,80 euro, ok il prezzo è giusto. Da bere, la Kronenburg l'abbiamo già comperata prima da un'altra parte.
Il costo complessivo, compreso un dessert molto abbondante, è come la pizza, poco meno. Ma chi l'ha stabilito che la Costa Azzurra è riservata solo ai riccastri? Questa è una buona alternativa al ristorante, o al pane con le noci e crottin di formaggio di capra, con tarte ai lamponi e crema pasticcera, che a mezzogiorno ci prendiamo al supermarchè.

In un impeto di bontà, visto anche che la stanghetta rimessa a posto ha reso più abbordabile il falchèto, ho acconsentito ad un giro per negozi nella confusione di St. Tropez prima dell'ultima tappa al bordo del mare. Devo dire che Marinette piace anche a me... ... specialmente adesso che è periodo di saldi...
Nella piazza des Lycèes, gruppi di maschi assatanati, vecchi e giovani, giocano allo sport ufficiale della Provenza, le bocce, tutte d'acciaio, tutti nella stessa piazza in terra battuta e platani.