.
Benvenuto, serve aiuto? Clicca qui Benvenuto! Registrati oppure
Accedi attraverso il Gustanetwork

Via Roma, 38, Sauris di Sotto, UD
Valutazione:
Imperdibile!!!
Prezzo a persona:
18.23 €
Servizio utilizzato:
ristorante
Contesto:
 
pranzo in vacanza
Commenti:
(5) vai ai commenti

testapelata

ha visitato il locale il 16/09/2014 testapelata avatar
488 Recensioni scritte dal 12/09/2010 4956 Punti

Oggi il tempo è molto nuvoloso, è la giornata ideale per una capatina a Sauris per fare incetta dei rinomati salumi che solo qui vengono prodotti.

Dopo esserci riforniti, breve passeggiata nel graziosissimo paese e via con il pranzo, seguiamo, un po’ all’avventura, una freccia in legno che indica “ristorante aperto” e ci troviamo davanti il Ristorante ALLA PACE, una datata costruzione risalente ai primi del 1800, molto signorile, dotata di diverse stanze, come entrare a casa di qualcuno.

Alla domanda di rito “ci dà da mangiare”, veniamo fatti accomodare in una delle salette dove sono già sistemati altri commensali, nessuno sta ancora mangiando.

Tavolo ben apparecchiato, doppio bicchiere, doppie posate, tovagliato in stoffa pesante.

Arriva una attempata signora, la proprietaria, l’austera Signora Schneider, si rivolge ai due occupanti di un tavolo, snocciola a voce il menù, prende l’ordinazione e se ne va, stessa scena si ripete con il tavolo 2 e, successivamente, con il tavolo 3, in tutta sincerità credo che non ci abbia nemmeno detto “buongiorno”.

In situazioni come questa la mia pazienza è molto limitata, ma sono in ferie, voglio vedere gli sviluppi della situazione, chi l’ha detto che la curiosità è femmina?

Finalmente la Signora Schneider, che fra di noi abbiamo preso a chiamare “la vecchia”, si avvicina al nostro tavolo, ci saluta ed inizia a snocciolare il menù, la blocco e le chiedo di portarci “la carta”, rimette via il blocchetto e dopo qualche secondo siamo intenti a studiare il menù.

Pare che abbiamo perduto la nostra possibilità di ordinare, la Signora Schneider inizia a servire gli altri tavoli, dopo qualche minuto eccola di nuovo a nostra disposizione.

Noi vorremmo due primi ed un secondo, “prima ordinate i primi e poi il secondo, ma ve li Porto tutti assieme” è il Suo imperativo ammonimento, per la cronaca sto friggendo, ma un sesto senso mi dice che occorre andare avanti.

Ordiniamo due piatti di Cjarsons con erbe di campo ed un piatto di gulash con polenta, da bere una bottiglia di acqua naturale, niente antipasti e niente vino, “tutto qui?”, “si Signora, per ora partiamo così”.

L’acqua arriva in un lampo, per il resto ci vorrà il suo tempo (siamo o non siamo in un luogo che si chiama “alla pace”?).

Nel frattempo assistiamo alla solita scena con gli occupanti dell’ultimo tavolo disponibile, ormai la Signora Schneider mi è “quasi” simpatica, è proprio un “modo di fare”, ma ci sorprenderà ancora.

Arrivano i Cjarsons, sorta di mezzelune ripiene di ricotta e di erbe selvatiche, condite da pochissimo burro ed una leggera spolverata di ricotta affumicata, il piatto è sublime, un gusto unico, sapori semplici ma allo stesso tempo raffinati, avrei abbracciato la vecchia Signora.

Anche il Gulash di mio figlio è molto buono, tenerissimo, servito accompagnato da due abbondanti fette di polenta, abbonda la paprika, piatto classico mitteleuropeo.

La Signora Schneider passa, ci chiede se tutto è di nostro gusto, mi spreco nei complimenti e mi lancio in un “se non la metto in difficoltà le ordinerei anche un Frico con polenta”, risponde con un sorriso (!!!) e con la frase “nessuna difficoltà, sono qui apposta”, e dopo la giusta attesa arriva un Frico fantastico, le patate quasi ridotte ad un purè, il formaggio ben amalgamato, una crosticina dorata da applausi e due belle fette di polenta in accompagnamento.

Ma non è finita qui.

“Gradite un dolce?” e ci consegna la carta dei dessert, è scritta a mano, presenta una decina di dolci, tutti accuratamente descritti, capiamo che è una cosa cui tiene moltissimo, tutti e tre ne approfittiamo:

Strudel di Pere, verrà definito “il più buono mangiato in questi giorni, meglio di quello di mele”;

Semifreddo con pinoli Tostati e mandorle, anche qui siamo all’apoteosi;

e per me, Bavarese al Caffè, non una semplice bavarese, quasi un tortino aromatizzato al caffè, servito, come gli altri dolci, in un piatto grande con decorazioni varie, della serie anche l’occhio vuole la sua parte.

Dal tavolo vicino chiamano la Signora, “avevamo pensato al caffè, ma visto i dolci, ne vorremmo anche noi”.

Alla resa dei conti, prendo volentieri anche un caffè.

Ne parliamo ancora oggi, la vecchia Signora Schneider, dopo il difficoltoso inizio mi è entrata nel cuore, al momento del conto, rigorosamente portato al tavolo, abbiamo anche chiacchierato lungamente: simpatica vecchia montanara friulana, che sembri chiusa ed invece non lo sei, persone di cui sentiremo la mancanza quando non ci saranno più.

L’ultimo aneddoto, aver cercato di fare entrare il bancomat nella calcolatrice manuale, ci siamo guardati ed abbiamo riso entrambi di gusto.

Arrivederci Signora Schneider, cinque cappelli meritatissimi cui aggiungerei anche la lode, è bastato avere un po’ di pazienza e siamo stati premiati.

Imperdibile!!!

permalink a questo commento

[tata]
03/10/2014
c'e' ancora la signora Schneider??? miitica!!.. come i suoi Cjarson e i gnocchetti di pane ... siete passati a Sauris di sopra a vedere la birreria ZAHER BEER ??? quando andiamo su facciamo scorta di salumi e di birra....emoticonemoticonemoticon
permalink a questo commento

[PIPPI]
03/10/2014
Alora, et fini ed girer? non mi par che la parte gastronomica della tua vacanza da andata male per ristoranti fuori zona, non ho visto niente sotto al "consigliato", bene!
@tata oh ma te i posti li conosci tutti ????
permalink a questo commento

[PIPPI]
03/10/2014
la tastiera nera mi gioca strani scherzi con poca luce.... o forse potrei andare semplicemente dall'oculista per aumentare gli occhialiemoticonemoticon
permalink a questo commento

[testapelata]
03/10/2014
emoticon spesso sono andato a colpo sicuro, per altri un po' di fortuna o forse il fatto che da queste parti male non si mangia emoticon
permalink a questo commento

[tata]
03/10/2014
@ pippi.. proprio tutti no...ma certe zone le ho setacciate bene...specie su tutto l'arco alpino.. emoticonemoticon