Per il ponte del primo maggio, io e mio marito visitiamo alcune rocche e borghi medievali di Romagna. A dormire ci fermiamo in un paesino dominato dall’imponente rocca, Montefiore Conca: grazioso il paese, bellissima nella sua semplicità severa la rocca, fastidiose le campane che suonavano ogni quarto d’ora! Per dormire, dicevo, ci fermiamo nell’hotel in centro al paese (oddio, centro, ci saranno due vie in tutto, e a pochi passi inizia la salita alla rocca) che più che un albergo è una locanda come ce n’erano un tempo, la Locanda della Corona: oltre alle stanze ha ristorante e bar aperto 24 ore su 24 o quasi.
Piccola e graziosa la locanda, arredata in modo semplice, con colori scuri e tante fotografie di Fellini e dei suoi film alle pareti. E’ proprio una figura che sembra uscita dai film di Fellini ad accoglierci, una giovane, biondissima e prosperosa cameriera, che si rivelerà estremamente simpatica ed espansiva. Tutto il personale della locanda è comunque alla mano, cortese e particolare. La bionda cameriera ci accompagna nella nostra stanza. Le camere sono poche, sono denominate in base al colore delle pareti e sono sufficientemente spaziose e carine, avrebbero solo bisogno di una rinfrescata e di una ripitturata, cosa che avverrà a breve, avverte il titolare. Anche così comunque, la stanza è graziosa e pulita, arredata con mobili di una volta, come il letto in ferro battuto o i comodini in legno massiccio; sempre di legno, pesantissime, le porte che ricordano quelle di un antico maniero. Staremo in locanda tre notti e proveremo la colazione, ricca e buona, sia dolce che salata, e la cucina due sere.

Faccio proprio la recensione di una cena e mi scuso se mi sono dilungata troppo, ma volevo dare un’idea completa anche dell’albergo, non solo del ristorante. Veniamo alla cena. Si mangia in un’unica sala, aperta non solo ai clienti dell’albergo, i coperti non sono molti, l’arredamento è rustico. Nel menù ci sono piatti della cucina romagnola, una lista di piadine e perfino le pizze che di romagnolo non hanno nulla, ma vabbè. Le vedo passare, sono troppo sottili per i miei gusti, mentre le piadine sono come devono essere e le assaggerò: grandi, spesse, morbide, ben cotte e farcite all’inverosimile! Costano intorno ai 6/7 € e sono molto buone
Tornando alla cena in questione, io e Mauro scegliamo un antipasto che ci divideremo, due primi e un secondo che ci divideremo più un contorno e, da bere, una bottiglia d’acqua (ben tre €, troppi, ma capisco che portarla fin lassù costi…) e mezzo litro di vino bianco frizzante della casa, molto buono (6€).

L’antipasto è un tagliere di salumi con piadina (12 €), nel menù c’era scritto anche formaggi ma non sono arrivati, forse erano finiti, noi comunque non li abbiamo chiesti per riuscire a finire tutto l’affettato. Il tagliere è infatti abbondante, ci sono prosciutto crudo, cotto, coppa, speck e salame, il tutto ottimo, accompagnato da pezzi di piadina calda e soffice il giusto veramente buona!
Anche i due primi risultano abbondanti e gustosi. Entrambi mangiamo pappardelle ai funghi con pomodorini e formaggio di fossa (9€ l’uno). La pasta è fatta in casa, irregolare e ben fatta, il condimento è tanto, saporito e ottimo, una nota di merito per i funghi, grossi e polposi, buonissimi.
Non male anche il secondo, seppur meno abbondante e più “banale”, una grigliata di carne (14€), purtroppo solo di maiale, e quindi braciolina, salsiccia, costina e pancetta. Tante e buone, fatte in casa, le patatine fritte (5€).
Non mangiamo altro perché stiamo scoppiando. Complessivamente è stata una buona cena, un po’ troppo costosa ma evidentemente si pagano due cose: la vicinanza alla rocca e la segnalazione sulla guida Michelin e del Touring Club del ristorante. In ogni caso abbiamo mangiato bene e consiglio il locale, nonché l’albergo (35 € a persona con prima colazione). E la rocca con la sua terrazza che si affaccia sulla valle merita una visita!
:)

Consigliatissimo!!