Finita la discesa dall’Albayzìn, che stavolta abbiamo girato meglio per vederlo (e non solo per cercare il ristorante), in fondo alla stradina dove si riversano teterias e bazar arabi, ricolmi di mercanzia, di foulard, di tovaglie, di narghilè e di profumi, troviamo questo locale, parecchio recensito e segnalato su diversi libretti turistici.
Non è proprio male l’arredo dentro, tutto in legno antico, ma a me sembra sopravvalutato come qualità del cibo. Abbiamo un po’ ciccato, le referenze non erano granchè approfondite…

Siamo arrivati ad un quarto alle una e abbiamo aspettato fino alle una e un quarto perché, lentissimamente, si mettessero nell’ordine di idee di dare una sistematina e cominciare a pensare di portare da mangiare… prima avevano solo “aperto”…
Sì, non c’è dubbio che siamo anche noi settentrionali un po’ in anticipo…
Finalmente ci portano le solite olive in salamoia schiacciate, come mise en bouche offerta, assieme a due birrette alla spina, non so di che marca.
Decidiamo poi per un piattone con sette tapas da dividerci in due. Pane a parte.

Costine al miele, erano quattro, tanto osso, poco maiale, troppo miele. Così così.
Sei sette pezzettini di chorritzo, la salsiccetta tipica di questi posti, buona.
Due montagnette di insalata russa con grissino, fredde, non le apprezzo molto, mia moglie un po’ di più.
Quattro cinque acciughine sotto sale con carciofini sott’olio da supermercato. Insomma…
Insalata con pomodoro e olive nere, poca roba, scondita.
Patatine fritte: aperto un sacchettino confezionato e vuotato per metà.
Jamon iberico, quattro cinque fettine tagliate grosse, abbastanza buono.

Conto finale: 22,44 euro in due.
Abbastanza caro per essere in Spagna, soprattutto a causa di una cucina sbrigativa, turistica, non all’altezza.
Sono incerto tra l’uno e il due. Decido per il due, sia per l’ambiente interno carino, sia perché di cattivo cattivo non c’era niente… però… Signore Iddio… oppure… vista la localizzazione… perché Allah oltre che essere grande è, com’è noto, anche misericordioso…

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P.S. Porca trota… a gò sbajà local… leggo ora su un altro sito la recensione di Bodegas Castaneda… favoloso… con un post scriptum: “Attenzione a non sbagliarvi con la Antigua Bodega Castaneda che non vale niente!!!”
Come disse Lorenzo Tramaglino… “posso aver fallato”… ero io a non essere approfondito... Bodegas Castagneda è un centinaio di metri più in là, vicino alla Cattedrale…
:(

Buono