Sono stato molto indeciso se scrivere di nuovo una recensione oppure no.
Ero molto combattuto tra la voglia di tornare a qualcosa di molto intimo, personale e gratificante come la scrittura ed il timore della mia coscienza nel giudicare il lavoro di ex colleghi.
E' stata una strana sensazione.
Avete presente quando non fai l'amore da un po' di tempo e ti si prospetta la possibilità che accada? Sei felice da matti solo al pensiero, ma poi ti sale quell'ansia li, quella che ti fa pensare di non essere più così capace, quella che ti fa sentire un po' inadeguato, quella che ti fa ripensare nella testa tutte le cose da fare come se fosse un compito di matematica. Uffa che stress!
Ma poi ho pensato che sono una persona onesta, rispettosa e appassionata di ciò che scrivo e che non sarebbe giusto tarparmi le ali da solo.
Per fortuna poi, dopo le prime righe, si ripete il miracolo. Come tra le lenzuola, dopo i primi baci non pensi più a cosa fare ma vai d'istinto e ti accorgi che non hai mai smesso di amare, ed io non ho mai smesso di scrivere.
E' domenica sera ed io e l'Ele approfittiamo della vecchia che e' nostra ospite (tecnicamente sarebbe mia suocera ) lasciandole in custodia i due pupi e ce ne andiamo a mangiare a ben 200 metri dal nostro appartamento una botta di vita insomma.
Il locale e' uno dei pochi sul bellissimo lungomare di Riccione ed e' molto grande ed arredato stile taverna/saloon ma con alcuni accorgimenti carini. Il classico ristorante turistico.
Questa volta pero' sarò sorpreso perché la qualità dei piatti sara' superiore alle aspettative ed anche il servizio sara' molto gradevole, anche aiutato dal fatto che la sala era occupata per un terzo circa.
Ci accomodiamo fuori, dove i tavoli sono ricavati in cinque botti rustiche, ed apparecchiati stile taverna, semplici e curati.
Da bere scegliamo un'acqua naturale ed una birra artigianale bianca di Baladin, la Isaac in bottiglia da 75 cl.
Io scelgo dei passatelli asciutti con molluschi e crostacei ed a seguire una pizza marinara.
L'ele si tuffa su le vongole alla marinara seguite da gamberoni alla griglia.
Dopo uno spassoso teatrino con due camerieri romagnoli doc, arrivano le vongole servite in una ciottola di terracotta ed i passatelli serviti direttamente nella padella di ferro con i manici. Niente da dire, i passatelli sono ottimi. Cerco in tutti i modi di saziare il mio senso critico, cercando qualche difetto a questo piatto ma proprio non ne trovo, buonissimi.
I passatelli sono romagnoli veraci, grossi e non troppo lunghi, il sugo e' leggermente rosso con una spruzzata di prezzemolo ed un pizzico di timo, in uscita ti lascia un gradevole pizzichino piccante per chiudere in scioltezza con un deciso gusto di mare. Bravi, piatto fatto molto bene.
Anche le vongole sono di ottima fattura e la mia commensale non disdegna di affogare una piada nel loro sughino, assassina!
La Isaac accompagna degnamente le due portate con il suo gusto agrumato e leggero.
La pizza e' discreta, sottilina e sbriciolenta. Non verra' nominata nei Guinness pizzaroli ma si lascia mangiare in surplace.
I gamberoni vengono serviti direttamente in una griglietta con la cenere sotto, molto scenografico.
Pero' i cari crostacei sono buonini ma nulla più, un pochino duretti e appena troppo salati. Per fortuna costano il giusto, 29 euro. 29 EURO??? Si, 29 euro. Ecco il motivo dei tre cappelli.
Senza questo piatto sarei stato radente ai cinque berretti ma credo che per 29 euro sia necessario dare qualcosa di più.
Chiudiamo la nostra bella serata con un caffè e due chiacchere con il nostro affabile cameriere (bravo e professionale).
Il garbino ha spazzato via le nubi e promette l'arrivo di nuove pioggie, ma per ora ci regala un cielo viola che non sembra neppure appoggiato sull'Adriatico, splendido.
Tirando le somme, la mia esperienza all'osteria del mare e' stata più che soddisfacente e mi sento di consigliarla a tutti, magari state attenti ai gamberoni!
Il prezzo pagato? 92 euro totali.
Dai, tutto sommato la mia prima recensione dopo più di un anno non e' andata così male.... e adesso mi fumo una paglia!

Adìo Zèmian.
 

Consigliato!