"Then one fine mornin' she puts on a New York station
She couldn't believe what she heard at all
She started dancin' to that fine fine music
You know her life was saved by Rock 'n' Roll"
Lou Reed
Cena con gli Edmundos, celeberrimo gruppo Rock-boh della pianuzza padana.
Il tavolo per cinque meno uno è prenotato a nome "Sig. Edmondo" dal sempre fabuloso Torro.
Arrivo tardi causa "non mi ricordo cosa ma sicuramente era un'ottimo motivo" e vedo la rock band più disagiata del pianeta smanazzare con disinvoltura una boccia di venturini baldini secco.
Partiamo bene.
Il locale è ampio ma veramente anonimo, luci molto forti e mal distribuite e quel non sò che di "finto ricco borghese dorato" che fà tanto ristorante per cresime e cerimonie di provincia.
Non mi piace.
I tavoli sono veramente distantissimi tra loro, ed è un vero peccato perchè avrei origliato ben volentieri i discorsi di un triangolo (due cateti e un'ipotenusa ) di giovini adiacenti a noi
Ma bando alle ciance, la chitarra inebetisce la cameriera con una disgressione nazional-algebrica sui tortelloni di zucca, la batteria si rulla una tagliatella al ragù, l'altra chitarra ed il basso fritto si lanciano in una cavalcata del tortellino in brodo.
Si bissa il venturini.
Arrivano i primi ma sinceramente non riesco a gustare i tortellini perchè sono completamente in preda ad un attacco epilettico, causato da una disertazione apocalittica degna del miglior Fiorello portata avanti da Sacco in versione "forma strepitosa", che cercava di erudirci di cosa fosse il "bukkake"!!!
Non vado oltre perchè siamo in fascia protetta!!!
I tortellini sono piccoli e abbastanza gustosi, così il brodo.
L'assaggio di tagliatelle non mi conquista mentre il tortellone mi sembra discreto.
Nonostante ci siano solo quattro tavoli impegnati, la cameriera non arriva mai e dopo essermi asciugato le lacrime vado direttamente al bar a prendermi il vino.
Si trissa il venturini.
Riapriamo i menu (sono di quelli stretti e lunghi, con le pagine plastificate che fanno tanto pizzeria triste) e scegliamo uno stinco con patate al forno e un fritto misto all'italiana da dividere in quattro.
Ormai allo scadere della terza boccia si iniziano a sentire le prime proposte incredibili tipo "facciamo la versione rockabilly di Pensami di Julio Iglesias, oppure romanziamo la Secchia Rapita di Tassoni!!! (non sarebbe neanche una brutta idea! )"
Arrivano i secondi, lo stinco mi sà un pò di precotto però è decente, le patate normali ed il fritto un pò scarsino e normale normale (appena meglio delle verdure pastellate che mangio in mensa )
Si quadrissa il venturini.
Ormai si parla di scrivere un'opera rock sulla vita di "Disco Volante per gli amici UFO" oppure sulla Gina e Giorgino!!
Prima del dolce, telefono al 118 per farmi soccorrere prima dell'imminente infarto causato dagli spasmi ridanciani.
I due dessert sono un mascarpone e non ricordo cosa, io dò solo una scucchiaiata al mascarpone che non mi sembra male.
Finisce il vino.
Giro di grappe e caffè per quattro.
Chiediamo il conto velocemente, così i fumatori possono avvelenarsi fuori dal locale.
114 euro totali portati a 110.
27,50 a testa.
Continuiamo a fare i bambocci nel parcheggio laterale in compagnia di 4 beck's in bottiglia e facciamo le due di notte sognando Rock 'n Roll.
"You say you wanna go for a spin
The party's just begun, we'll let you in
You drive us wild, we'll drive you crazy
You keep on shoutin', you keep on shoutin'
I WANNA ROCK AND ROLL ALL NIGHT AND PARTY EVERY DAY"
Kiss
Adìo Zèmian.
Buono
[laretta]
07/01/2009