Per l’8 dicembre abbiamo come ospiti una coppia di amici bresciana con figlioletta. Dopo aver mostrato loro la città di Modena, ancora più bella in questi giorni perché “vestita a festa” con le luminarie e i vari addobbi natalizi, restiamo in centro e raggiungiamo il ristorante vecchia Pirri. Lo conoscevo quando era più che altro un pub birreria e confesso che non mi soddisfaceva molto a suo tempo. Ora scopro che è cambiato, che si è “riciclato” come trattoria di piatti tipici e la cosa mi fa piacere. L’ambiente è suddiviso in più salette, calde e accoglienti, con arredi rustici e perlinato alle pareti che fa tanto “trattoria di una volta”.
Ci accomodiamo a un tavolo circolare ben apparecchiato, con tovaglia e tovaglioli di tessuto, doppi bicchieri e più posate, molto bene.
Il locale è pieno ma il servizio è gentile e sufficientemente veloce, anche se tra una chiacchiera e l’altra rimarremo a tavola a lungo e nessuno ci metterà fretta, anzi!
Dal ricco menù (ci sono anche le pizze) scegliamo 5 primi diversi, tre secondi e un contorno; da bere, due bottiglie d’ acqua e una bottiglia di lambrusco Vecchia Pirri buono.
Con le bevande arriva il cestino del pane, buono, contenente anche ottimi grissini freschi.
Arrivano i piatti ben caldi e abbondanti. Io ho scelto passatelli in brodo, veramente ben fatti, e ho assaggiato i maltagliati con fagioli ordinati da mia moglie, ottimi. I nostri amici hanno invece gustato tagliatelle al ragù, gnocchi alla sorrentina e passatelli asciutti in crema di parmigiano: sono rimasti pienamente soddisfatti.
Come secondo, io e mia moglie ci dividiamo un’enorme cotoletta alla bolognese, sormontata da una gran quantità di formaggio fuso. Eccellente: carne tenerissima, prosciutto buono e saporito e tanto formaggio squisito.
L’altra coppia si divide un tenero e succoso filetto di manzo accompagnandolo con verdure grigliate, mentre la loro bimba mangia un’enorme cotoletta alla milanese. Non riuscirà ovviamente a finirla, per cui la cameriera gliela prepara affinché la possa portar via.
In tre non rinunciamo al dolce fatto in casa: torta della nonna, tiramisù e per me un ottimo e cremosissimo mascarpone, mentre due persone si dividono un piatto abbondante di frutta di stagione.
Concludiamo coi caffè e col conto, giusto, di 130 euro complessivi.
Siamo rimasti tutti soddisfatti, per me è stata una piacevole sorpresa vedere il ristorante così mutato, ho apprezzato tutto, dall’ambiente semplice e familiare al servizio all’ottimo cibo e sicuramente tornerò, anche perché ho visto passare un interessante piatto di bollito. Intanto ringrazio i gustamodenesi che me lo hanno consigliato.
Consigliatissimo!!
[tata]
10/12/2017