Che dire di questo locale già recensito e super valutato…
Cominciamo da capo, da tempo volevo andare qui a mangiare, una volta è chiuso una volta è pieno una volta è lontano …un’altra volta è ancora pieno …poi si capirà il perchè
Ma quest’anno finalmente si presenta l’occasione buona. Organizziamo un bel pranzetto, qualcuno (grazie ancora per la scelta!!!) propone la Pozza che ha riaperto da poco dopo la chiusura invernale. Noi per problemi vari non siamo ancora sicuri di andare, ma all’ultimo ci aggreghiamo, scelta moooooolto saggia!!
Arriviamo intorno a mezzogiorno, il sole va e viene con anche qualche goccia di pioggia. Il rustico è bellissimo e già da fuori con queste finestre blu, la pace che cè e le lanterne mi colpisce moltissimo.
entrando sembra già di essere a casa tua, sulla porta ad accoglierti la cuoca, poi vedi ogni stanza che si compone di pochi tavoli dando proprio un bel senso di intimità, e tutto ciò che vedo mi fa pensare già che sarà quindi una bellissima giornata.
Siamo in 8 e ci fanno scegliere tra un tavolo al piano terra e uno al primo piano, in una saletta dove saremo poi solo noi per tutto il pranzo; Su ogni tavolo cestini con il pane fatto in casa e un bel gnocco tondo appena sfornato (il profumo l’avevo sentito appena entrati).
E iniziamo con gli antipasti:
Strudel di ricotta e pere, vitel tonnè, pizzette di melanzane, cavolfiori pastellati e fritti, due tipi di salame (uno più buono dell’altro), tortino (o soufflé) di carote e formaggio.
Accompagnamo tutto da una bottiglia di morellino e una di grasparossa più acqua naturale e gassata.
A seguire crema di piselli e menta e due piatti di polenta, una con fonduta di formaggi e una scondita con a parte un umido di salsiccia (slurp… ancora me la ricordo, pareva salame)
Per mandare giu tutto aggiungiamo un altro morellino e un altro lambrusco, stavolta un Assolo reggiano che mi ha proprio conquistato (forse non solo me perché alla fine del pranzo non resterà un goccio in nessuna bottiglia)
Con le dovute pause la cameriera gentilissima ci chiede sempre se ci occorre qualcosa e se può proseguire… credevo che con la polenta avessimo finito.
Arrivano gli affettati, ciccioli, coppa di testa, coppa, prosciutto, ricotta e tre tipi di marmellata, pomodori verdi, amarene e prugne.
Non riesco a fare una classifica, tutto ottimo e tutto di qualità, super qualità. Forse la marmellata di pomodori mi ha colpito più delle altre perché non la mangio spesso. Aggiungo che portano le crescentine piccole, leggermente secche sopra ma morbide dentro con un lardo che pareva panna montata.
Tra una crescentina e l’altra ho il piacere di chiacchierare un po’ con il gestore, persona semplice, disponibile e cordiale.
Alla fine devo aver visto passare anche la nutella, ma ho preferito terminare con un'altra crescentina con ciccioli fatti in casa e quell’ottimo lardo.
dolci: assaggio di torta di mele con alchermes e torta di ricotta.
Caffè e un sacco di grappe sopra il tavolo di tutti i tipi (che non ho assaggiato, ero già ko)
Certo dopo ci sarebbe voluto una camminata di 21 km per digerire il tutto, oppure tornare a Modena a piedi.
Anche qui penso che la scelta di andare a mezzogiorno rispetto alla cena (che io solitamente preferisco) sia stata azzeccata. Se mai andrò a cena cercherò un bed and breakfast nei paraggi.
Purtroppo lasciamo la compagnia per tornare a Modena un po’ in fretta per altri impegni ma avrei voluto stendermi sul divano posto all’esterno e stare li ferma semplicemente a guardarmi intorno in questo posto un po’ fuori mano ma veramente idilliaco (non avevo detto che bisognava fare una passeggiata??)
Complimenti ai gestori, anche perché abbinare il buon cibo elaborato con cose semplici, alla cordialità e alla disponibilità non è cosa che riesca sempre.
Totale 180 euro, di cui 10 per la bambina.
Ps: in alternativa alla passeggiata dopo mangiato potete anche solo provare a fare un paio di volte su e giù la salita che dalla strada principale porta su all’agriturismo
Imperdibile!!!
[tata]
26/04/2014