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Via 20 Settembre, 169, Cervia, RA
Valutazione:
Imperdibile!!!
Prezzo a persona:
62.00 €
Servizio utilizzato:
Commenti:
(8) vai ai commenti

JOHN MASONS

ha visitato il locale il 07/12/2009 JOHN MASONS avatar
21 Recensioni scritte dal 16/10/2008 312 Punti

Approfittiamo del ponte per un salto veloce al mare e una mangiata di pesce, con passeggiata per le vie di Cervia, che ci appare probabilmente anche più affascinante di quello che non sia nella realtà a causa dei tantissimi ricordi che ci legano, sia individualmente che come coppia, anche se allora non conclamata, ad essa. La giornata non è bellissima, anzi, dopo una prima parvenza di sole risulta particolarmente uggiosa; il risultato è un' oretta di tavola in più e una in meno di passeggiata. Sulla diatriba legata al fascino del mare d'inverno non mi dilungo; certamente, dopo un pasto di questo tipo una camminata è necessaria e dunque, affascinante o no, va fatta. Poi, la compagnia vale da sola l' effetto particolare che l' umido centro storico da solo non riuscirebbe a creare. La scelta del ristorante è facilissima: si va Al Teatro. Nei periodi nei quali capita di andare spesso al mare è piacevole anche differenziare; adesso che è diverso tempo che non ci si va non ci sono dubbi: lì si va sul sicuro. Solito parcheggio davanti al piazzale dell' ospedale; da questa visuale il locale non ne esce benissimo: l' ambiente circostante è piuttosto squallido, e l' impressione che si ha è di una perla tra le ostriche vuote. L' ingresso che dà verso il centro storico è invece molto più caratteristico, ma per ovvi motivi logistico - commerciali anche il primo viene mantenuto in vita. L' ambiente interno è di assoluta eleganza: gli affreschi delle maschere teatrali fanno ben presto risalire al nome del locale; i colori sono azzeccatissimi e in generale ogni cosa è al suo posto. Il bancone nella zona bar gremito di bottiglie di distillati di tutti i tipi, le marche, gli invecchiamenti, e naturalmente le tasche, è benaugurante per un fine pasto di assoluto livello. Anche l' accoglienza è cordiale ma calorosa. Ci accomodiamo. Piatto d'entrata è una crema di fagioli cannellini e tonno, servita in concomitanza con un cesto di pane e grissini di diverse forme e tipologie (particolarmente apprezzato quello alle patate) tutti rigorosamente di produzione propria. Arriva anche una bottiglia di acqua frizzante e un Cartizze Villa Sandi con l' immancabile cestello del ghiaccio. Cominciamo a fare sul serio e ordiniamo. Per assaggiare più cose possibili chiediamo 1 antipasto, 2 differenti primi, 2 differenti secondi e 1 dolce. L' idea di fare delle singole mezze porzioni in 2 piatti, ciascuna con la loro guarnizione e presentazione è graditissima. Partiamo dalla Padella del teatro, un'apoteosi di crostacei in padella con pomodoro e il loro fondo di cottura accompagnati da pane tostato; finito apparentemente di gustare il piatto il meglio deve ancora venire perché il sughetto che resta inviterebbe a pranzare con quello e 1 kg di pane. Ma non si può: qualche veloce scarpettata e facciamo portare via a malincuore la padella. Si prosegue con degli strozzapreti alle canocchie e degli agnolotti al nero di seppia con mazzancolle e capesante. Delicati ma appetitosi i primi, più aggressivi, grintosi e di spessore gli altri. Ottimi entrambi. Andiamo avanti: spigola al sale di Cervia, squisita e di una semplicità unica, e frittura dell' adriatico, con gran parte delle varietà proposte di taglia molto piccola e dunque ingurgitabili per intero e qualcosa di taglia più grossa che richiede invece un facile lavoro di deliscatura e pulitura. Terminiamo con l' apoteosi di un semifreddo al mascarpone coperto da cioccolato fondente fuso caldo. Sazi all' inverosimile ma soddisfatti di ogni portata assaggiata, prepariamo la digestione con un rum demerara agricolo della guyana del 1989, propostomi con sapienza assoluta e goduto appieno. Due chiacchiere d'obbligo con la Titolare e con lo chef ormai disoccupato (intanto si è fatto ampiamente pomeriggio) e la sorpresa ancora piacevole del conto: 124 euro totali. Pranzo perfetto come da copione, senza alcuna sbavatura, eccellente servizio e 5 cappelli assolutamente meritati.

Imperdibile!!!

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[joy]
09/12/2009
Che bella slappata emoticon emoticon
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[pattyb]
10/12/2009
ma che buona mangiataaaa!!!
la Padella del teatro mi ispira moltissimo!
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[gi]
10/12/2009
che bella recensione e che bel pranzo, complimenti !
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[Reginalulu]
10/12/2009
Sluuuuuuurpemoticonemoticon
E che bella descrizione delle emozioni..emoticonemoticon
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[Funghetta]
10/12/2009
Sempre bravo John......che bella mangiate e che fascino il mare d'inverno...quasi quasi.....
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[JOHN MASONS]
10/12/2009
Sulle recensioni pseudo romantiche le donne spuntano come funghette ...
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[Funghetta]
10/12/2009
he he he...stavolta no...... mi incuriosisce il tuo modo di esprimere le sensazioni sul cibo...mi piace.....:)
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[JOHN MASONS]
10/12/2009
Mi riferivo anche alle Regine del connubbio cibo-emozioni, Lulu e Pattyb,
capostipiti delle recensioni del sentimento. Comunque esprimere sensazioni è facile; quello che diventa sempre più difficile è provarle.