Una mattinata dedicata al Real Alcazar (spettacolo arabo puro) e alla Giralda (con vista scagazzosa dall’alto, 50 metri, di tutta Siviglia, enorme, 700 mila abitanti), ci fanno ritrovare ancora nella Calle Mateos Gago col problema della tapa per pranzo (che lì corrisponde alle nostre due del pomeriggio - i locali infatti cominciano ad aprire verso le una, una e un quarto).

La Taberna Belmonte è proprio bellina, ispira... tutta di legno antico dentro, con tavolini, sempre di legno, fuori lungo il marciapiede. Noi ci mettiamo vicino alla porta, posizione strategica, perché l’aria condizionata dentro è sparata, mentre fuori il caldo forte comincia a passare: oggi ci sono solo 33 gradi.

Bagni piccolini e puliti. Ordiniamo un piattone unico con sette tapas e due birrette Cruzcampo. Ci viene portato un cestino di pane bianco tipo baguette francese.
Paella di verdure, piselli, carote, pomodorini, abbastanza buona. Seppie nere in tegame, eccellenti, scarpetta e pociatura completa del sughetto delizioso. Calamari in tegame col pocietto, idem come le seppie, strepitosi. Peperonata, buona. Chorritzo (salsiccia) a pezzettini, buono.
Non mi ricordo più le altre due, colpa del GustaBook che è rimasto in hotel: si può rimanere in hotel quando si va in trasferta a 2.200 km. da casa?

Il cibo è arrivato abbastanza in fretta, tutta roba già pronta, solo il riso della paella era ovviamente un po’ stiracchiato, ma comunque mangiabilissimo; il cameriere è stato cordiale e bravo a chiedere se andava tutto bene.

La cuenta segna 20 euro in due. Abbiamo speso qualcosina in più dell’altro locale da tapas, ma in questo ne valeva decisamente la pena, ci tornerei, segnarselo. Anche perché gli altri piatti visti erano tutti parecchio invitanti e pure i nostri amici, che hanno mangiato in un tavolo separato, perché non c’era posto uniti, e hanno mangiato altre cose più corpose, sono rimasti parecchio soddisfatti.

Consigliatissimo!!